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XV Settimana della scienza

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USO CONSAPEVOLE DELLE RISORSE ENERGETICHE

Si è conclusa ieri sera la XV edizione della settimana della scienza: da lunedì 13 a venerdì 17 marzo scuole e non solo di Gallarate si sono rese protagoniste di conferenze, laboratori e mostre.

Quest’anno anche AVIS Gallarate ha deciso di aderire alla convenzione triennale come ente che sostiene l’iniziativa. Si prevede, nei prossimi tre anni, di affrontare in varie forme l’uso consapevole delle risorse energetiche partendo dall’interrogativo:

VERSO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA:
ENERGIA, CLIMA E RISORSE. SIAMO PRONTI?

Oltre a noi sono molteplici gli enti coinvolti tra cui il comune di Gallarate, la fondazione e museo MAGA, la basilica di Santa Maria Assunta, l’università degli studi di Pavia, l’università degli studi di Milano e il centro ricerca PRISTEM dell’Università Bocconi.

La scelta di aderire e sostenere questa iniziativa si basa su un concetto molto semplice: questi percorsi sono occasione di accrescimento culturale, di informazione e, grazie al tema proposto, di fortificare il proprio senso civico.
Prima ancora di donare il sangue l’amore verso il prossimo si riflette sulla tutela e rispetto del nostro pianeta partendo proprio dall’uso consapevole delle risorse.

La settimana si è conclusa con un importante tavola rotonda:

“ENERGIA NUCLEARE: FACCIAMO CHIAREZZA”


In questo incontro sono intervenuti, moderati dal dott. Paolo Severgnini, Prof. Saverio Altieri (esperto nucleare e presidente LENA di Pavia), Proff.sa Migliavacca (aspetti economici relativi all’utilizzo dell’energia nucleare) e Paolo Peerani (ricercatore e capo unità presso JRC nell’ambito del Nuclear Decommissioning Moderatore).

L’incontro ha analizzato il nucleare (con uno sguardo ai più recenti “incidenti” di Chernobyl e Fukushima) partendo dai processi di decommissioning e stoccaggio del materiale radioattivo fino agli aspetti economici che lo coinvolgono.
A conclusione, dati e informazioni scientifiche alla mano, rimane aperto l’interrogativo sull’essere o non essere favorevoli al nucleare.

La chiusura ufficiale della settimana è stata gestita da Benuzzi con “Lo spettacolo della fisica – capire l’arte della giocoleria” e la premiazione del concorso “La Formula che Vogliamo: Energia + pulita = – CO2”.

Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questa densa settimana in attesa del prossimo anno con nuovi e interessanti spunti di approfondimento.

Realtà in rete per spiegare l’energia agli studenti

La prealpina – 11 marzo 2023
di Elisa Ranzetta

GALLARATE – Una rete composta da 21 realtà: le scuole cittadine di ogni ordine e grado, ma anche quattro università, il Cfp gallaratese, il Cpa provinciale, Comune, museo Maga, la chiesa cittadina e, novità del 2023, persino l’Avis.
È la grande famiglia che da lunedì accompagnerà bambini e ragazzi dai tre ai 19 anni nella settimana della scienza, sei giorni di appuntamenti e approfondimenti dedicati ai temi scientifici con un focus particolare sull’uso consapevole delle risorse energetiche e sulla transizione ecologica.
Il programma si rivolge in maniera particolare ai giovanissimi, attraverso le attività nelle aule scolastiche, ma intende raggiungere anche gli adulti. “La settimana della scienza intende essere una piattaforma reale dove si fa formazione per tutti”, ha sottolineato ieri mattina la dirigente dei licei di viale dei Tigli, Nicoletta Danese, durante la cerimonia di presentazione dell’amplissimo programma che comprende più di quaranta eventi il cui contenuto è pensato per differenti tipi di pubblico.
Come funziona una batteria? Quali gli utilizzi delle biomasse? E il biocombustibile? Nell’ambito della proposta la Liuc di Castellanza aprirà la propria biblioteca ai ragazzi di medie e superiori, mentre altri atenei faranno formazione in aula.
Accanto ai progetti rivolti agli studenti nell’orario scolastico saranno allestite inoltre mostre aperte in diverse scuole, secondo un programma dettagliato che è a disposizione sul sito internet del Comune e su quelli di quasi tutti gli istituti scolastici della città, a cominciare dai licei che sono il capofila del progetto con la professoressa Catia Fantin.
Venerdì 17 marzo, inoltre, è stata programmata una tavola rotonda aperta a tutti sul tema dell’uso delle centrali nucleari per produrre energia.
“Educazione e responsabilità” i due cardini indicati ieri per l’edizione 2023 della settimana della scienza, che è la quindicesima e segna il ritorno degli incontri in presenza dopo gli ultimi anni durante i quali la pandemia ha imposto restrizioni.
In cattedra saliranno esperti ed universitari di diversi atenei che hanno accettato di far parte del progetto, dalla Liuc all’Insubria, fino all’università di Pavia e all’università degli studi di Milano, tutti rappresentati ieri da docenti e dirigenti che si sono riuniti nel salone del Falcone che ha ospitato la cerimonia di apertura.

Moltissimi gli incontri, le lezioni e i laboratori per tutte le età: per conoscere le dinamiche, riflettere e cambiare anche i comportamenti individuali. Coinvolte dodici istituzioni scolastiche e quattro Università oltre ad altre istituzioni cittadine.

Varesenews – 10 marzo 2023
di Roberto Morandi

Una consuetudine, ma anche una sorpresa di anno in anno, mai scontata. È la Settimana della scienza a Gallarate, sette giorni e più con tante iniziative diverse per tutte le fasce d’età dai tre ai 19 anni e anche con eventi rivolti all’intera cittadinanza.
Quella del 2023 è la 15ª edizione: dicevamo che non è scontato averla, non è scontato neppure perché di mezzo c’è stata la lunga parentesi del COVID e la necessità di riattivare una rete che ora si strutturata ma che si è ritrovata nel mezzo della tempesta della pandemia che tante nuove esigenze imposto alle scuole.

“Mi ricordo ancora quando alla vigilia delledizione 2020 è arrivata la telefonata che sospendeva tutte le attività” racconta Catia Fantin, dei licei di Gallarate, una delle scuole superiori coinvolte.
La rete oggi comprende ben dodici istituzioni scolastiche cittadine, innanzitutto: quattro scuole superiori, quattro istituti comprensivi dalle scuole dell’infanzia alle scuole medie, due istituti parificati non statali (Betlem e Sacro Cuore), il Cfp cittadino e il Cpa provinciale. A ricordato Nicoletta Danese, dirigente dei licei, a fianco di Fantin e del dirigente dell’Is Falcone Vito Ilacqua.

Ma la rete non comprende solo le scuole cittadine: aderiscono e portano la loro proposta anche l’Università dell’Insubria, l’Università Liuc di Castellanza, l’Università di Milano e quella di Pavia, oltre al centro di ricerca Pristem.
E ancora ci sono altre realtà cittadine, come la parrocchia Santa Maria Assunta, rappresentata alla conferenza stampa da monsignor Riccardo Festa, l’Avis, il museo Maga rappresentato da Lorena Giuranna.

L’edizione 2023 sarà dedicata al tema “Verso la transizione ecologica” e apre il triennio 23-25, “che ci accompagnerà nell’uso consapevole delle risorse energetiche”.

Come detto le iniziative coinvolgono tutte le fasce d’età. A partire dai primi cicli scolastici, “più di quattromila bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni”, ricorda Daniele Chiffi, dirigente del Comprensivo Dante, uno dei quattro istituti cittadini. Poi c’è la fascia delle superiori e anche per questo – ma non solo – sono coinvolti gli atenei. Ma il loro contributo “non è solo legato a interventi con i ragazzi prossimi alla scelta universitaria ma andremo a coinvolgere anche i bambini delle scuole primarie” aggiunge Elena Bossi dell’Università delle Insubria, coordinatore del corso biotecnologie e commissione orientamento.

Per l’Università Liuc Michele Puglisi ha ricordato che “le informazioni e i dati non sono ancora conoscenza, sono mattoncini su cui costruire la conoscenza”. E in questo spirito la Liuc proporrà “due laboratori di ricerca documentale nella nostra biblioteca”.

Oltre alle iniziative per gli studenti di tutte le età, la Settimana della Scienza proporrà anche alcuni appuntamenti aperti a tutta la città, in particolare una tavola rotonda (17 marzo, ore 18, Scuderie Martignoni via Venegoni-XX Settembre) dedicata all’energia nucleare, tra pro e contro, sostenuti da esperti di diversa formazione, e ancora aperta alla città sarà la serata conclusiva, con “Lo spettacolo della fisica – capire l’arte della giocoleria” e con la premiazioni Concorso “La Formula che Vogliamo: Energia + pulita = – CO2” (Teatro delle Arti, 17 marzo, ore 20.30).

Che si parli a ragazzi, genitori, nonni o un qualsiasi cittadino, lo spirito della Settimana della Scienza è anche quello – nell’arco del triennio – di arrivare a toccare “la sfera dei comportamenti e delle azioni” ha detto Pietro Bosello, dirigente del Gadda Rosselli, arrivando a “promuovere comportamenti virtuosi”.