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Rassegna stampa: il dono per te

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Pubblichiamo le immagini e gli articoli della settimana relativi alla conferenza stampa, premiazione ed inaugurazione mostra il dono per te.

L’iniziativa per ora è un successo, i visitatori sono stati molteplici e con entusiasmo gli studenti del Liceo di Viale dei Tigli hanno accompagnato i curiosi nel percorso espositivo.

Ricordiamo che saremo aperti fino al 7 maggio e che la mostra non si limita ai disegni partecipanti al concorso ma, indaga, anche, la storia di Avis, la storia del padiglione che ci ospita e il suo progettista (Camillo Boito), il progetto R.I.S.E. e alcune interessanti riflessioni.

Puoi consultare anche on-line i capitoli aggiuntivi della mostra sopra citati.

Mostra dei giovani sul valore del dono.

La prealpina – 23 aprile 2023
di Elisa Ranzetta

Apertura straordinaria del padiglione Boito dell’ospedale di Gallarate per celebrare il significato del dono.

La storica sede del Sant’Antonio Abate ospita da ieri una mostra che la sezione cittadina dell’Avis ha organizzato con i disegni realizzati dai ragazzi delle scuole cittadine e dai giovani under 30.
I progetti che sono esposti nello spazio ospedaliero di largo Camillo Boito sono il frutto di un concorso grafico che l’associazione dei donatori di sangue ha indetto nei mesi scorsi per promuovere la cultura della solidarietà.
Quasi 300 i disegni in gara e sei di essi sono stati selezionati per diventare anche manifesti che in queste settimane tappezzano le vie di Gallarate.

L’allestimento è aperto da ieri, sabato 22 aprile, nella parte più antica dell’ospedale e può essere visitato il sabato e la domenica fino al 7 maggio (il sabato dalle 15 alle 18, la domenica anche al mattino dalle 10 alle 12).

Apertura extra inoltre venerdì 5 maggio (ore 15-17.30) in occasione della notte del liceo classico.

Proprio gli studenti di viale dei Tigli hanno preparato una chicca per i visitatori della mostra.
Si deve a loro l’approfondimento dedicato a tre edifici della città che portano l’impronta di Camillo Boito: oltre all’ospedale, la cappella Ponti al cimitero monumentale e la basilica di Santa Maria Assunta.