Vai al contenuto

News  |  In memoriam: per Giulio

Home » In memoriam: per Giulio

In memoriam: per Giulio

  • 3 min read

Pochi giorni fa siamo stati lieti di partecipare, come ospiti, ad un importante incontro presso i licei di Gallarate: un dialogo con i genitori di Giulio Regeni.

L’incontro è stata occasione di riflettere su preziosi valori come collaborazione tra i popoli, rispetto delle norme e dei diritti umani.

Ringraziamo l’istituto scolastico per la collaborazione, la prof.ssa Rossella Calloni artefice dell’iniziativa e tutti gli studenti tra cui gli autori di questo articolo.


Il giorno 27 maggio, alcune Classi della nostra scuola, per un totale di circa 400 ragazzi, hanno avuto l’opportunità di incontrare, a distanza, collegandosi in streaming, i genitori di Giulio Regeni, Paola e Claudio, con il loro legale Avv. Alessandra Ballerini.

Il desiderio di dialogare con i nostri Ospiti è nato dalla volontà di mantenere viva l’attenzione nei confronti di Giulio, così da sostenere la ricerca di VERITÀ e GIUSTIZIA, diventata una richiesta di civiltà.

In attesa del collegamento, sono stati letti alcuni pensieri scritti dagli Studenti e dedicati a Giulio: parole toccanti e piene di umanità, che hanno emozionato i presenti, così come il video dedicato alla figura del ricercatore friulano, barbaramente ucciso, nel 2016, in Egitto.

Sono intervenute anche la Dirigente reggente, Prof.ssa Cristina Boracchi, che ha richiamato l’attenzione sull’importanza dell’impegno incessante nella ricerca della verità, per scongiurare l’indifferenza e l’oblio, e l’Assessore alla Cultura del Comune di Gallarate, Sig.ra Claudia Mazzetti, che ha sottolineato la necessità di trovare il coraggio per affrontare le vicende dolorose, comprese quelle che possono scuotere a fondo le nostre coscienze.

A partire dalla lettura del libro “Giulio fa cose”, scritto da Paola Deffendi e Claudio Regeni in collaborazione con il loro legale, sono state rivolte alcune domande sia ai Genitori che all’Avv. Ballerini, così da comprendere meglio la figura di Giulio, la magia del popolo giallo e le vicissitudini processuali che vedranno la famiglia impegnata in una nuova udienza, il prossimo 10 ottobre.

Dalle risposte, di elevato livello, è emerso chiaramente quanto sia importante seguire un cammino, insieme ad altre persone, che porti a tutelare i diritti umani: era questo che stava a cuore a Giulio! È anche risultato chiaro come la lotta per questi diritti è di tutti e per tutti, non é di destra, né di sinistra, né di centro:  non deve essere strumentalizzata.

È bello pensare che, alla fine di questo incontro, anche noi siamo entrati a far parte della cosiddetta scorta mediatica, definizione che indica quanti aiutano a mantenere un’immagine corretta della persona di Giulio, proteggendolo da attacchi e offese alla sua storia, alla sua identità.

Per concludere, vogliamo condividere con Voi questo appello che Paola e Claudio hanno scritto, nel loro libro “Giulio fa cose”, rivolgendosi ai responsabili di questo delitto e a coloro che, pur sapendo, non hanno, fino ad oggi, parlato:

Sofia Bardelli e Norberto Berra (3Cles)