Un gesto di solidarietà dopo l’alluvione nelle Marche
“Le immagini che giungono dalle Marche sono sconvolgenti e testimoniano l’ennesima drammatica impotenza di ciascuno di noi di fronte a simili calamità.
AVIS esprime cordoglio per le vittime, si stringe accanto alle loro famiglie e all’intera popolazione che sta vivendo queste ore con angoscia e preoccupazione crescenti. A tutti giunga la nostra solidarietà, con l’assoluta disponibilità, fin da subito, a fornire qualsiasi supporto fosse necessario”
Avis Nazionale
Diventare donatore o volontario Avis vuol dire riconoscere un grande ricchezza di valori, tra cui l’essere solidali.
Ciascuno nel donare sangue compie un atto solidale in qualsiasi circostanza fecondo, ma nel momento attuale sono ancor più preziose le mani che offrono aiuto ai marchigiani in difficoltà.
Nelle ultime ore si confermano tragiche le notizie che giungono in merito a morti e dispersi.
Ancora una volta un esempio dell’impotenza dell’uomo davanti alle leggi della natura: il nostro pianeta ha sofferto mesi di siccità e le successive, violente, perturbazioni si fanno ormai troppo frequenti.
Siamo spettatori di immagini tragiche ma anche testimoni di preziosi gesti e parole.
Con queste righe la nostra solidarietà si rivolge a tutte le famiglie colpite dai tragici eventi delle ultime ore e a chi sta aiutando le persone a risollevarsi più forti di prima.
Abbiamo deciso di rispettare questo difficile momento non pubblicando foto ma proponendone una attinente scattata, da Mario Galmarini a Gallarate nel 1957, quando l’Arnetta invase il centro città.