I primi freddi, nonostante un autunno mite, sono ormai alle porte e già da diversi giorni, in quasi tutte le case, si sarà discusso in merito al vaccino antinfluenzale: farlo o non farlo?
Il dibattito in merito è sempre stato notevole; fervidi sostenitori si oppongono a chi rifiuta il vaccino, spesso, per motivi ideologici.
Come abbiamo imparato negli ultimi anni le malattie infettive non si fermano davanti a nessun confine geografico o politico che sia: la soluzione sono i vaccini, intesi come approcci globali, un valore per il singolo e per la collettività.
Quindi essere o non essere (vaccinati)?
Il vaccino nel tempo ha incrementato la speranza di vita, di guarire in pochi giorni e ridurre al minimo serie complicanze respiratorie (solo casi di individui affetti da malattie croniche o molto anziani).
Come ha ricordato l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) l’importanza del vaccino è paragonabile alla possibilità di fornire acqua potabile alla popolazione.